Simone #021
di emmepi_viola
Lui è Simone.
Vado di fretta e cammino veloce sotto i portici di via Po, raggiungo un gruppo di persone che sta procedendo nel mio stesso senso di marcia, sono tre uomini e stanno parlando, noto uno fra di loro, ha qualcosa di particolare, forse la sua gestualità, lo sorpasso, faccio pochi metri decisa a continuare la mia strada, poi invece mi rigiro e rivedo il gruppetto, e vedo il suo viso, la mia attenzione è solo su di lui.
Appena gli parlo del progetto mi dice che si occupa di grafica e fotografia, in questi casi mi sento sempre in soggezione, ma lui mi toglie subito dall’imbarazzo e mi racconta un po’della sua vita:
“Amo la musica (tutta, il fatto che suoni metal e derivati non deve fuorviare), il cinema di un certo tipo, la letteratura che ha qualcosa da dire, le arti in genere;
sono un malato di calcio, sia da guardare che giocato, passo più tempo in pantaloncini che con la chitarra in mano.”
Ancora non mi so spiegare che cosa mi abbia portata da lui,
ma due parole mi vengono in mente prima di tutto: musica e fotografia, glielo dico e lui mi risponde: “E’ il Karma…”
Torino, settembre 2015


Devi effettuare l'accesso per postare un commento.