S-CONOSCIUTI

Da "Sconosciuti" a "Conosciuti": Benvenuti ! Cliccando su “S-CONOSCIUTI” e scorrendo verso il basso vedrete i post in ordine dal più recente al più “anziano di data”. Buona visione, buona lettura e… se cercate la vostra immagine, rimanete sintonizzati, seguite i prossimi aggiornamenti, *Stay tuned*

Laura #028

IMG_9315-1200©MPV2015

Torino. A volte sono gli sconosciuti a trovare me.
Lei è Laura, si avvicina e si siede accanto a me sul muretto dinanzi allo skatepark, osserviamo i ragazzi che fanno evoluzioni, i suoi figli sono lì, lei vigile e attenta, io faccio le coccole alla sua cagnolina che si è venuta a sistemare ai miei piedi. E’ da un po’ che assisto col fiato sospeso allo spettacolo che offrono questi appassionati di skateboarding, le cadute sono di normale amministrazione e nessuno ci fa caso.
Laura si dimostra tenerissima nel baciare in fronte uno dei suoi bimbi che è appena “scivolato” ed è corso da lei per ricevere un abbraccio di consolazione e incoraggiamento, per poi ripartire e proseguire sicuro.
Mi colpisce questo suo gesto, mi colpiscono i suoi occhi grandi e verdi, stiamo parlando da qualche minuto e noto la sua spontaneità e curiosità, le parlo del mio progetto, mi dice “anch’io sono un’appassionata di fotografia” e accetta di farsi ritrarre. Mentre scatto, alcune ciocche si muovono ribelli sulla sua fronte, ma lei non si scompone.
Quando ci salutiamo ho l’impressione di averle comunicato molte più informazioni su di me di quante non ne abbia voluto dare lei di se stessa, mi rimane una sensazione di mistero o di domande non fatte, oltre alla soddisfazione di aver trovato la mia protagonista di oggi.

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Le cadute e le rialzate degli skaters mi fanno pensare al ritmo della vita, agli alti e bassi che incontriamo, c’è chi si rialza subito e affronta un altro lancio, c’è chi si sofferma un tantino a guardare i danni, ma per tutti la corsa continua, con ritmi diversi a seconda dell’abilità, dell’esperienza, della fortuna, del carattere.
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“Se cadi, rialzati, affronta le avversità e trova sempre il coraggio di proseguire.
Fai della tua esistenza qualcosa di spettacolare.”

Sergio Bambarén, Lettera a mio figlio sulla Felicità

Ingrid #027

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Ingrid respira aria fresca e si gode queste giornate di sole, prima di rientrare a Torino dove studia psicologia, ha scelto questa facoltà perché trova le persone “incredibilmente affascinanti”, ed è una espressione che mi piace molto e che condivido.
Si definisce “pigra e abitudinaria” , è una ragazza dall’aria semplice e genuina, ha grandi parole di ammirazione per la mamma, mi colpisce perché molti giovani solitamente criticano i genitori, lei invece ne è sostenitrice e vuole far sapere molte belle cose su di lei. (Patrizia # 025)
Con lei ci sono anche il nonno, (il Sig. Remo # 026) e Skye, che è un temerario e richiama l’attenzione altrui abbaiando a più non posso anche ai cani molto più grandi di lui.

Gressoney, ottobre 2015

Remo #026

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Incontro il sig. Remo in una bella giornata di sole, e sotto un sole fortissimo vuole rimanere, seduto su una panchina mentre parliamo. La foto la facciamo qui.
I suoi occhi devono difendersi dalla troppa luce, da sotto il berretto spuntano due “fessure” attraverso cui scruta attentamente il mondo che lo circonda.
Con orgoglio (giustamente) mi dice che ha 90 anni.
” E’ il primo giorno che esco dopo essere stato a letto con l’influenza “.
Scopro che non è solo una simpatica persona ma un personaggio!
E’ appassionante ripercorrere insieme a lui la trama della sua vita “un tempo gestivo un rifugio, poi la vita era troppo faticosa ed ho scelto di insegnare, primo fra tanti e primo fra quelli della mia famiglia…
sono stato maestro di sci per 50 anni, anche dopo la pensione ho continuato a insegnare fino all’età di 86 anni “.
Gli si illuminano gli occhi mentre mi dice “un giorno ho incontrato due signori mentre sciavo, avevo 88 anni, sono rimasti sorpresi, erano giornalisti e ne hanno fatto un articolo che è stato pubblicato sulla Stampa”.
Lo dice con fierezza ma con altrettanta gioia dice “ora vivo per i figli e i nipoti” che sono intorno a lui e abitano nello stesso paese.

Gressoney, ottobre 2015

Patrizia #025

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Valle d’Aosta. La folla di turisti estivi ormai è passata, molti esercizi commerciali sono chiusi per ferie e riapriranno a novembre, con la ripresa della stagione sciistica, e la piccola cittadina sarà nuovamente invasa da tantissima gente.
Patrizia sta conversando nella piazzetta davanti al suo negozio con alcune persone, io la osservo e mi colpisce la sua pelle colorata dal sole, è lei stessa che, accettando di farsi fotografare, mi racconta che la sua è una vita all’aria aperta, ama stare a contatto con la natura, “mi piace correre in montagna, fare sci alpinismo, e mi piace farlo da sola”.
E’ una donna dallo sguardo fiero, di lei dicono che lavora parecchio ed è molto altruista.

Gressoney, ottobre 2015

Salvatore #024

IMG_0139Salvatore©MPV2015

Lui è Salvatore, 23 anni, siciliano, di Avola, mi fa ricordare la Sicilia appena lasciata, è originario della stessa zona che ho visitato, e mi parla ovviamente con entusiasmo della sua bella terra sfoderando sorriso e dialettica simpaticissima.
Lo incontro in centro a Torino, dove vive e studia Fisica e su questo ruolo del Fisico / fisico ci gioca un pochino con la persona che gli sta accanto.
“Sono un tipo curioso” afferma,e dice anche “nella vita cerco di coltivare il mio senso estetico”,
forse per questo è in compagnia di una splendida ragazza.

Torino, settembre 2015