S-CONOSCIUTI

Lei è Gaia, teneramente incappucciata, con tanto di orecchie simpaticissime lassù, due antenne che captano i messaggi del mondo che la circonda, la fanno sembrare una specie di animaletto curioso mentre invece quella che ho davanti agli occhi è una bella ragazzina che mi guarda con una espressione molto dolce.

Torino.  Lei è Daniela, è incredibile quanto si riesca a comunicare con gli occhi ed i suoi sono stupendi, spiccano gentili in un viso delicato, noto una eleganza sottile, discreta, non ostentata, la sua cortesia per me è una conferma, mi consente di ritrarla e si racconta: …“sono disoccupata, da pochi mesi ho perso il lavoro”…e ancora …”per me la cosa più importante è la famiglia“.

Famiglia e lavoro: due parole fondamentali nella vita di tutti, due cardini sui quali si basa la nostra serenità.

Torino. C’è musica nell’aria, seguo le note e mi ritrovo dinanzi ad un piccolo gruppo di musicisti di età varie, sono bravi e un capannello di persone si è fermato ad ascoltarli.

Fra questi c’è Matteo, poche parole, ha una didascalia già pronta, presa direttamente dal suo profilo Instagram, gli chiedo di scrivermela e mi consegna un  foglietto di carta, dove leggo testuali parole:

“Su di lui: terrone, filogino, bassista, antimoda. Piacere di conoscerti.”

Lui sorride anche con gli occhi, ma a me qualche definizione in quel biglietto non piace affatto, “terrone” è un termine che non rientra nel mio vocabolario e spero lo usi in modo scherzoso e non polemico.

Piacere di conoscerti Matteo!

Torino. Noelia sta attraversando la strada insieme ad altre due ragazze, siamo vicine e le sento parlare in spagnolo, una lingua che mi piace molto, incrocio il suo sguardo e decido in un attimo di conoscerla.

E’ ingegnere meccanico,

…“sono venuta a studiare a Torino dalla Spagna e poi qui ho trovato lavoro, nel tempo libero mi piace disegnare e dipingere paesaggi”.

Parla perfettamente italiano e sta facendo un giro con le sue amiche di Barcellona.

Torino, Piazza Vittorio. Lui è Valerio,  “Fotografo per caso“, così si definisce, … “autodidatta, il mio hobby è diventato un lavoro, mi ritengo molto fortunato per essere riuscito in questo”.

Perito chimico, ha lavorato per cinque anni in quel settore, poi è passato a Scienze Forestali, ma ha sempre coltivato il suo hobby per la fotografia,…“credo di aver trovato il genere giusto”…,

ed è proprio questa la chiave del suo successo, oltre alla sua bravura, perché Valerio è un “famoso-sconosciuto”, ora sempre famoso ma conosciuto, è da tempo che mi capita di vedere i suoi lavori in giro per il web, illustra la sua città in un modo molto originale con occhio attento e da un punto di vista insolito; quando mi sono trovata di fronte alle sue fotografie stampate ed esposte in una delle più importanti piazze di Torino ne ho immediatamente riconosciuto l’autore, ancor prima di vederne la firma, e lui era lì, per la prima volta ho potuto sentire dalla sua voce il racconto di come sia arrivato a questi risultati,

finalmente potrò dare un volto ad ogni immagine che vedrò d’ora in poi e potrò ricordare quanto sia stato disponibile nel dedicarmi un pezzettino del suo tempo, mentre colleziona un successo dopo l’altro.

Lei è Francesca e ha un sogno nel cassetto: le piacerebbe andare a vivere a New York, con suo fratello… “ci sono già stata, in occasione del viaggio di nozze dei miei genitori, noi eravamo testimoni e come regalo ci siamo ritrovati tutti insieme”.

Ha 19 anni, è una studentessa universitaria in Economia Aziendale, pratica sport e va in piscina, è nata e vive a Torino, ma quella sua avventura tutta americana mi meraviglia tantissimo e mi rendo conto che trasformare una luna di miele in una vacanza “genitori/sposi & figli” sia un fatto piuttosto particolare, credo sia straordinario, oltre che per il luogo, per l’alchimia che si viene a creare.

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Questo progetto mi sorprende sempre più perché mi permette di “scovare” lati umani e vissuti personali di cui non verrei mai a conoscenza facendo un semplice clic, voglio conoscere le persone che incontro e sono felice di aver trovato Francesca in questo mio percorso.

Torino. Lui è Diego, studia Biotecnologia,
“mi interessa molto la realtà microscopica che trovo molto più affascinante di quella macroscopica”…,
è italiano, e poiché stavo parlando di provenienze straniere poco prima, mi fa sapere che solamente tre anni fa è venuto a conoscenza dell’origine greca di una sua parente, ” .. questa scoperta è molto stimolante, sicuramente cercherò di approfondire! “

Lo scelgo subito, vedendolo da lontano, mi incuriosisce quella massa voluminosa di capelli molto folti e ricci, da vicino poi incrocio il suo sguardo, certi sguardi sono indescrivibili, bisogna avere la fortuna di incontrarli.
Ho conosciuto una persona molto educata, intelligente, cordiale e simpatica.

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Diego ha contribuito ad allargare i miei orizzonti e gliene sono molto grata.
Seguendo il suo consiglio mi sono documentata sul progetto HONY, e sto scoprendo tante realtà simili in tutto il mondo, storie fotografiche impostate diversamente, sicuramente progetti molto collaudati e di successo, con motivazioni simili, che portano a conoscere sempre più persone!

Torino, Piazza Vittorio. Incontro Emanuela.
“Operazione selfie” : la noto da lontano armeggiare divertita con il cellulare mentre sta cercando il modo migliore per testimoniare di essere stata qui, in questa bella piazza, in questo preciso giorno; è divertita e divertente, spiritosa, allegra, simpatica.
…”Studio Lingue, mi piace viaggiare per conoscere il mondo, sono originaria del nord-est della Romania,
mi piace stare con gli amici per mangiare, bere e divertirsi”.
Parla un italiano perfetto, non mi aspettavo la sua provenienza straniera, dimentico persino di chiederle da quanto tempo è in Italia, pare da sempre per come si esprime.
Mi hanno colpita le sue treccine, il suo rossetto viola, il suo modo di vestire semplice ed ordinato.

Torino. Lei è Marika, ha 20 anni, è in cerca di lavoro, nel frattempo si dedica ai dolci, le piace soprattutto cucinarli per gli altri, per il suo ragazzo in particolare.
… “I nostri amici dicono che sembriamo già sposati perché siamo sempre insieme”…;
Li noto infatti mentre scendono dall’auto parcheggiata in un viale e percorrono la stessa via nel mio stesso senso di marcia, camminano piano piano e sento il parlottare fitto fitto.
E’ un pomeriggio inoltrato di ottobre, la luce si sta facendo esile e probabilmente hanno fretta, se ne andranno via veloci verso la loro serata insieme, non prima di avermi gentilmente dato il consenso a ritrarli.

Nicholas ha 24 anni e le idee molto chiare,
fa una classifica di ciò che ritiene più importante nella vita:
…”al primo posto c’è la mia ragazza, poi la famiglia, e poi gli amici”…,

vuole rettificare per mettere prima la famiglia …“nel senso che tanto lei, la mia ragazza, fa parte della famiglia”..., ma decidiamo di lasciare così le rispettive posizioni perché la prima risposta è quella che conta.

E” uno studente universitario in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro, gli piace giocare a calcio e stare con gli amici.

Nel momento in cui lo incontro è con la sua ragazza, stretti stretti, vicini vicini.

Torino, ottobre 2015