S-CONOSCIUTI

Lei è Barbara, La vedo arrivare con due amici e mi colpisce subito per la sua eleganza nel destreggiarsi con entrambi.
Ha occhi molto dolci ed un timido sorriso, l’aria di una persona semplice e molto disponibile, ne ho conferma quando mi dà il permesso di fotografarla e mi racconta di essere medico veterinario, si dedica in particolar modo ai cavalli, intanto mi presenta Giotto e Todd, al suo fianco, ai quali sta dedicando il suo tempo, procedono insieme felicemente fra le vie della città, difficile non notarla.
Asserisce che la sua è una vita “a quattro zampe”, mi sembra una gran bella definizione ed immagino che sia una esistenza piena di soddisfazioni e di grande amore ricambiato da tanti “pazienti”.

Ci salutiamo e la vedo allontanarsi, due piedi, 8 zampe.

Torino, agosto 2015

Lui è Taj, è molto orgoglioso della scelta fatta dai suoi genitori nel dargli questo bel nome indiano, al punto da preferirlo all’altro nome, Francesco.
E’ di nazionalità italiana, frequenta il liceo scientifico a Milano, in questo periodo è in vacanza.

E’ in compagnia di alcuni amici quando lo incrocio e la mia attenzione è su di lui, subito noto i dreads e la fascetta colorata che gli scopre il viso, mi piacerebbe facesse parte dei miei “S-conosciuti” ma devo fare in fretta perchè sta camminando a passo sostenuto in direzione opposta alla mia.
Lo fermo, mi presento e gli spiego il mio progetto e lui con assoluta semplicità mi dice di si, che gli sta bene, posso fotografarlo.
Mentre scatto la foto gli amici fanno quello che fanno tutti gli amici in queste occasioni, ovvero simpaticamente si adoperano nel farlo sorridere, ridere, restare serio, di più, di meno, ma lui non si scompone, mi è sembrato un gruppetto simpatico e divertente.

Torino, agosto 2015

Lui è Spider-man, ma anche Christian.

Sta lanciando ragnatele grazie al suo fluido magico, porta una maschera sul viso, in modo che nessuno lo possa riconoscere, è capace di percepire anticipatamente eventuali minacce, ecco perché appena mi vede arrivare si mette sulla difensiva, in fondo ho un’arma nelle mie mani (la macchina fotografica) e si appresta subito a saltare, poi per fortuna si calma e capisce che sono innocua.
Poi il colpo di scena: decide di rivelarmi la sua identità, avvalendosi di un suo aiutante che gli solleva la maschera.

E’ così che conosco Christian:

due occhietti vispi perforano l’obiettivo, uno sguardo ed un sorriso dolcissimi mi mettono  K.O.!
Il tempo di qualche scatto, i suoi genitori acconsentono, io sono felicissima, emozionata, non capita tutti i giorni di fare simili incontri!
Un saluto e via, lo lascio alla sua missione, “da un grande potere derivano grandi responsabilità” e pare abbia vicino persone di cui occuparsi, soprattutto piccini da difendere, o semplicemente una famiglia da cui farsi coccolare!

Gressoney, luglio 2015